EPUB3 un passo avanti uno indietro uno avanti
Continua la danza strana dell’EPUB3: grazie agli SDK di Readium arriva Adobe Digital Edition 4, la prima release di casa Adobe a supportare finalmente l’EPUB3. Abbiamo provato a installare ADE4 su un macintosh e a sfogliare un nostro ebook/demo per la scolastica, e il risultato è stato ottimo. Stessa piacevole sorpresa per un EPUB3 con media overlay a cui stiamo lavorando: ADE 4 supporta la sincronizzazione audio/testo anche per ebook in reflow, superando in questo anche Ibooks di apple, vincolato al fixed layout. I feedback non sono però tutti positivi: continuano a venir segnalate limitazioni all’implementazione dei CSS, veri e propri bachi nella gestione delle immagini in elementi figli e altri vincoli più o meno importanti. Tra questi non posso non segnalare come, anche questa volta, il supporto di EPUB3 in ADE4 lasci fuori alcuni elementi meno d’effetto, ma essenziali per uno sviluppo sinceramente digitale della costruzione dei testi. Nello specifico, ADE4 manca il supporto degli elementilinear="no"
e non gestisce le variabili in localstorage.
Semplificando con due immagini: non è possibile creare un ebook pensato come un arcipelago in cui sia possibile viaggiare di isola in isola (senza rischiare, girando pagina, di finire in un altro punto a caso dell’arcipelago) o dove il lettore possa modificare in maniera duratura il layout e gli elementi presenti all’interno delle pagine. Avere per esempio narrazioni o informazioni che si adattino a seconda del tocco del lettore e che vadano a modificare coerentemente altre parti dell’ebook.
Sarà interessante vedere se e come questa versione confluirà nell’Adobe Mobile utilizzato sugli ebook reader. Se infatti è vero che da sempre EPUB3 è stato declinato al mondo tablet, è anche vero che le prove che abbiamo fatto con alcuni eReader di recente produzione (uno su tutti l’Onyx T68) ci hanno mostrato che alcune potenzialità dell’EPUB3 come il media overlay o come l’interazione testuale e la generazione via codice, siano assolutamente compatibili con e-ink.
Continuiamo allora a seguire la danza di EPUB3, notando che – nonostante sia un formato più accettato che amato – i suoi passi sono confusi ma stanno lentamente andando in una direzione abbastanza precisa.
(Incidentalmente ricordo che di EPUB3 parleremo anche nei due prossimi corsi di formazione che stiamo organizzando a Genova e Bologna.)