Manuale di letteratura elettronica. Vol. 1. Avventure testuali e videogiochi narrativi
Come avevo annunciato qualche giorno fa, è uscito il Manuale di letteratura elettronica. Vol. 1. Avventure testuali e videogiochi narrativi. Titolo lunghissimo per un testo che è la naturale prosecuzione dei corsi di letteratronica che negli ultimi anni ho curato assieme ai tipi di Argo (e che torneranno a inizio 2025).
Ma di cosa si parla esattamente in questo manuale e a chi è rivolto?
L’idea del manuale è di riuscire a raggiungere lettori, scrittori, docenti, videogiocatori che di letteratura elettronica possano anche non saperne niente. Partire da zero e mostrare che esiste un filo rosso che – sottotraccia – da almeno un quarantennio sta unendo una serie di prodotti digitali e informatici ponendo le fondamenta di una nuova forma d’arte, che è il videogioco. Accanto alle produzioni legate al mondo dell’accademia o della sperimentazione più prettamente linguistica, il videogioco ha portato avanti una sua idea popolare del raccontare storie con il digitale, l’interazione, la multimedialità. E sta diventando sempre più bravo e consapevole di sé nel farlo.
Da Portal della Activision ad Avventura nel Castello di Colombini, da Flamel di Cordella a Today I Die di Daniel Benmergui, da Gris della Nomada Studio a Life Is Strange di Dontnod Entertainment, da Kentucky Route Zero di Cardboard Computer a Disco Elysium di ZA/UM il testo ripercorre le tappe di questo viaggio indicando alcuni lavori eccellenti e cercando di volta in volta in volta di coglierne gli aspetti dirompenti rispetto alla loro capacità di raccontare qualcosa, trasmettere emozioni e fare letteratura.
Una parte del manuale è poi dedicata al fare: come possiamo mettere in pratica da creatori quello che abbiamo appena visto? Come costruire mondi narrativi e con che tool di sviluppo? Partendo, anche in questo caso, con strumenti semplici come Twine o Ren’Py.
Concludo: non un lavoro da esperto per esperti, non un saggio puntuale di analisi (per questo rimando invece al bel lavoro di Roberta Iadevaia), ma più un testo di esplorazione e invenzione condivisa. Per rendersi conto che esiste una nuova narrativa che sta diventando sempre più grossa e che lavora con strumenti inediti e affascinanti.
Siccome sfogliare un ebook non si può, allego un po’ di screenshot per avere una idea di come il manuale è fatto dentro. Ricordo che l’ebook, oltre che sugli store online come Amazon, si trova sul sito dell’editore. Buona lettura.
Un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno messo le mani dentro
Grazie a Vittoria Rubini per tutto il lavoro di preparazione e allestimento testuale e iconografico, a Roberta Iadevaia per la prefazione, a Francesca Torelli per la copertina e a tutto il tram di Argo per averci creduto.